Le novità della ricerca, in campo di unità di archiviazione di massa, vedono come protagonisti gli Hard Disk a stato solido.
Che cosa sono questi Hard Disk a stato solido?
Dall'inglese Solid State Drive (da ora abbreviato SSD) che significa disco a stato solido, si tratta di un supporto che svolge le stesse funzioni di un HardDisk tradizionale e cioè immagazzinare dati; si differenziano però dal fatto che, mentre gli HardDisk scrivono le informazioni su uno o più dischi, grazie all'utilizzo di testine magnetiche, mosse da un piccolo braccio meccanico, gli SSD, invece, fanno uso di un controller elettronico per gestire le informazioni, le quali verranno -inviate a/lette da- uno o più chip di memoria. Per rendere l'idea, si puo pensare al chip di memoria di una chiavetta USB, si renda questo chip piu capiente e se ne aumenti il numero per ottenere un SSD. (Possano, gli esperti, perdonarmi!)
Che vantaggi offrono gli SSD, rispetto ai tradizionali HDD (Hard Disk Drive)?
In linea di massima un SSD offre una velocità di lettura e scrittura
di molto superiore all'HDD, questo grazie all'abbandono delle testine su braccio meccanico a favore del controller elettronico e dei chip di memoria. I valori di velocità variano in funzione del modello di SSD e del controller utilizzato, però si può spannometricamente misurare un aumento pari al triplo o il quadruplo di un normale HDD.
Ah... quasi dimenticavo: un SSD, per sua natura, non ha bisogno di essere deframmentato (anzi lo danneggia, dopo vedremo il motivo) perchè non risente del calo di prestazioni dovuto alla ricerca dei pezzi che compongono un singolo file. Mentre un SSD ha tutti i dati immagazzinati immediatamente a disposizione (grazie al controller elettronico), un HDD deve muovere la testina su e giù all'impazzata, alla ricerca dei pezzi desiderati da ricomporre, perdendo così molto tempo utile.
Inoltre un SSD non emette alcun rumore udibile durante il suo funzionamento. Il classico suono di un PC che carica "TrrrrrCrrr TrTrTr Crrrr" è dovuto al movimento delle testine (Non sono molto bravo con le onomatopee xD, YouTube avrà sicuramente degli esempi).
Quali sono invece gli svantaggi?
Non voglio nascondere che esistono anche degli svantaggi, uno dei quali parecchio fastidioso: il prezzo.
Purtroppo si: fino a qualche mese fa il prezzo di un SSD di capienza discreta (128GB) era venduto ad un prezzo oscillante tra i 100 e i 150 sacchi (euro).
Esiste anche un altro svantaggio (e qui raggiungiamo il succo del discorso): le celle di memoria hanno un limite massimo di scritture, cioè, la singola cella che memorizza il valore 0 o 1 può essere sovrascritta per un massimo di circa 10.000 volte.
Questo implica che un SSD ha, per sua natura, una vita limitata, difficilmente calcolabile, che può essere di 2 anni, circa, in caso di utilizzo no...
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